Ciao a tutti!
Come ho anticipato ieri nella pagina introduttiva, la dieta Dukan è la prima delle diete “famose” che ho deciso di trattare nella nuova rubrica settimanale. Circa 10 milioni di persone in tutto il mondo hanno letto il libro del dottor Dukan e la più grande pubblicità è stata il passaparola della gente che ha provato la dieta e ha deciso di consigliarla ad amici e parenti.
Per prima cosa parliamo del medico francesce che l’ha inventata e che le ha dato il nome, il dottor Pierre Dukan. L’idea di creare una dieta alternativa gli arriverà nel 1975, quando era ancora un medico generico e per caso entrò in contatto con alcune persone che soffrivano di obesità. Il suo obiettivo, basato su buone intenzioni, era quello di aiutare i suoi pazienti obesi a smaltire i chili di troppo e ritrovare così la salute. Pierre Dukan aveva notato una grande falla tra le diete già presenti. Al termine di ognuna, il paziente riprendeva i chili persi e spesso con gli interessi (in realtà anche con la sua dieta accade!). Ecco che il nutrizionista iniziò a buttar giù a grandi linee le basi per la dieta già destinata a diventare famosa in tutto il mondo. Dukan ha impiegato quasi vent’anni della sua vita per effettuare quelle ricerche che gli avrebbero permesso di ultimare la sua idea: la dieta Dukan. Nel 2012 Pierre Dukan decide di togliersi dall’albo dei medici per evitare (o almeno provarci) le pesanti accuse mosse nei suoi confronti di propri colleghi.
Andiamo ad analizzare nel dettaglio il “regime in 4 fasi” di cui si compone la dieta Dukan.
La fase di attacco: è la fase iniziale ed è basata sul “regime delle proteine pure” che permette una partenza efficace e altrettanto rapida quanto il digiuno o il regime a base di proteine in polvere, ma senza gli stessi inconvenienti; così la descrive il professore Dukan nel suo libro. La fase di attacco dura dai 2 a 7 giorni e sono esclusi tutti gli alimenti ricchi in carboidrati, la frutta e la verdura; si possono consumare solo 72 alimenti proteici indipendentemente dalla quantità, dalle calorie e dal contenuto di grassi; tra cui carne rossa e bianca, pollame, prosciutto sgrassato, uova (solo un tuorlo al giorno, l’albume invece può essere consumato in quantità a piacere), pesce, crostacei, latte e formaggi magri. Spezie ed erbe aromatiche a piacere. Almeno 1,5 litri di acqua al giorno. E’ anche consigliato mangiare 2 o 3 cucchiai di crusca di avena al giorno.
La fase di crociera: è la seconda fase che si incontra durante la dieta e il dottor Dukan la descrivere come la fase basata sul “regime delle proteine alternate”, vale a dire un’alternanza di giorni a base di proteine e giorni a base di proteine e verdure, che permette di raggiungere in una sola tappa e senza interruzioni il peso desiderato. Se si devono perdere più di 10 chili bisognerà seguire 5 giorni di proteine pure e 5 giorni di proteine e verdure. Se invece i chili da perdere sono meno di 10 si potranno alternare 3 giorni di proteine pure e 3 giorni di proteine e verdure.
La fase di consolidamento: a questo punto il peso desiderato è stato raggiunto e questa fase ha lo scopo di prevenire il fenomeno del rimbalzo. “Questo fenomeno – spiega il dottor Dukan – tende a verificarsi dopo una rapida perdita di peso, esponendo l’organismo al rischio di riprendere con estremità facilità i chili persi.” E’ un periodo di grande vulnerabilità, la cui durata è pari a 10 giorni per ogni chilogrammo di peso perso. Solo due volta a settimana si potranno consumare amidi, formaggio e frutta ( tranne uva, banane e ciliegie), mentre il Giovedì, si dovranno mangiare solo proteine. Due volte la settimana si può preparare un pasto libero, con qualsiasi alimento si voglia, stando attenti però a non fare il bis ed a non fare due pasti liberi consecutivi.
La fase di stabilizzazione definitiva: l’ultima fase si basa su misure di semplice sicurezza, poco restrittive e indispensabili al mantenimento del peso raggiunto: si torna ad una alimentazione normale, nessun alimento sarà vietato ma andrà tenuto sempre un occhio alle quantità. L’organizzazione giornaliera dei pasti è uguale a quella della fase di consolidamento, ma in più si aggiungono 40 g di formaggio magro a cena. Anche in questo caso ma, sempre non più di due volte la settimana, si potrà consumare un piatto di pasta o riso (o altri cereali) o pane. In più si dovranno continuare ad assumere tutti i giorni 3 cucchiai di crusca d’avena ed un giorno la settimana per sempre solo “Proteine Pure” come nella fase di attacco. Bisogna camminare 20’ al giorno.
Seguendo accuratamente lo schema alimentare il professor Dukan promette che si può perdere da 1 a 1,5 Kg a settimana, quindi dai 4 ai 6 Kg al mese. Vorrei sottolineare che, l’entità del dimagrimento è estremamente soggettiva e dipende da: altezza, peso di partenza, sesso, quantità di massa magra e livello di attività fisica giornaliera che sono tutti quei fattori che determinano le capacità metaboliche dell’organismo.
Bene, fino a qui, in effetti, sembra una dieta “miracolosa” e senza troppi sforzi si può arrivare al peso desiderato in poco tempo…..MA, con il passare del tempo nutrizionisti, dietisti, medici e molte associazioni nazionali hanno mosso critiche molto pesanti nei confronti della dieta Dukan e del suo inventore.
Le principali critiche mosse contro il metodo Dukan sono tre:- Assunzione di troppe proteine durante le prime due fasi
- La scarsa assunzione di fibre nelle prime due fasi
- La totale assenza di carboidrati durante le prime due fasi
In quanto dieta iperproteica e comportando l’assenza di carboidrati nella prima fase, la dieta Dukan può innescare il processo di chetosi. Banalmente la chetosi è il processo fisiologico che interviene quando gli zuccheri in circolo non sono più sufficienti per assicurare il sostentamento del tessuto nervoso, che diversamente dagli altri tessuti del nostro corpo, può nutrirsi solo ed esclusivamente di glucosio. Quindi, l’organismo, non avendo più “carburante” inizierà a procurarsi le risorse di cui ha bisogno, attingendo alla massa grassa. Questo processo, che in prima analisi può sembrare favorevole, in realtà implica un’eccessiva produzione di chetoni che può provocare: stanchezza, alitosi, nausea, vertigini e cefalea.
La dieta iperproteica ha delle ripercussioni sul nostro organismo?
L’eccessivo consumo di proteine a lungo andare (soprattutto se la fase di crociera è piuttosto lunga) può danneggiare seriamente alcuni importanti organi come reni, cuore e fegato, nonché provocare danni ai vasi sanguigni e linfatici. Mangiare abbondantemente e frequentemente alimenti ricchi in grassi animali come carne, pesce, uova e formaggi fa aumentare il colesterolo LDL nel sangue (noto come colesterolo cattivo); l’olio extravergine di oliva che apporterebbe antiossidanti e farebbe aumentare il colesterolo HDL (colesterolo buono) è escluso quasi totalmente dalla dieta. Potrebbero insorgere problemi di digestione e stitichezza, per via della mancanza di frutta e verdura. Alcuni studio condotti da Teresa Fung (professoressa in Nutrizione alla Simmons School of Nursing and Health Sciences), giungono alla conclusione che la dieta Dukan possa aumentare il rischio di contrarre neoplasie. In particolare, la ricerca americana condotta su 85 mila donne (dai 34 anni ai 59) e 44,5 mila uomini (dai 40 ai 65 anni) per circa 20 anni. I dati parlano di individui nei quali l’elevato apporto di proteine e grassi (soprattutto di origine animale) sarebbero la causa di decessi cardiaci maggiori (14%) e dello sviluppo di cancro (28%).
La dieta Dukan ha dei vantaggi?
Nella dieta Dukan qualche pro è degno di nota. Prima di tutto ci sono tante ricette interessanti da copiare, molto leggere, e da inserire in una dieta ipocalorica studiata ad hoc. Le proteine, inoltre, tolgono il senso di fame e sono utili per affrontare soprattutto la prima fase del dimagrimento.
La risposta del professor Dukan alle critichePierre Dukan ha risposto alla critiche riguardo alle carenze nutrizionali presenti nella sua dieta spiegando che si limitano alle prime due brevi fasi. Inoltre, il nutrizionista sottolinea che: “l’obesità provoca milioni di morti ogni anno e dunque è di questo che bisogna preoccuparsi piuttosto che accanirsi su brevi squilibri nutrizionali.”
I pareri degli esperti Come accennavo, molti esperti nutrizionisti e ricercatori si sono pronunciati riguardo ai danni che la dieta Dukan può provocare. Per completezza ne riporto alcuni:Parere personaleI professionisti della British Dietetic Associaton (BDA) hanno definito tale regime alimentare come uno dei peggiori programmi dimagranti e per di più, scientificamente privo di qualsiasi fondamento.
Nicola Sorrentino, professore a contratto di dietologia in associazione alla crenoterapia all’Università degli Studi di Pavia: “sconsiglio per dimagrire la dieta Dukan e qualsiasi dieta che non preveda giornalmente, nelle giuste dosi, tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno:proteine, grassi, zuccheri, vitamine, sali e fibre vegetali. I carboidrati non devono mai mancare nella nostra alimentazione e dobbiamo assumere giornalmente cinque porzioni di frutta e verdura.”
Patrizia Bollo, professore a contratto di dietistica all’Università Statale di Milano: “una dieta a base di sole proteine protratta per più settimane rappresenta un importante stress metabolico per l’organismo, che per alcuni soggetti potrebbe rivelarsi anche estremamente pericoloso.”
Il mio modesto parere è che la dieta Dukan può essere considerata un buon metodo per perdere peso che però deve essere necessariamente personalizzato, può essere seguita per tempi ridotti da soggetti sani, in grado di seguire alla lettera i “ferrei dettami” imposti e non si può prescindere dall’assistenza medica e dai suggerimenti di un esperto della nutrizione, figure che devono accompagnare il soggetto nel suo personale percorso di dimagrimento. Si tratta, quindi, di un metodo alimentare dimagrante che non può essere seguito da tutti.
Sono fermamente convinta che una vera dieta ( o piano alimentare, come preferisco chiamarlo io) sia, invece, un programma nutrizionale che può essere portato avanti in eterno da chiunque.
Spero che questo nostro primo appuntamento vi sia stato utile e vi abbia dato una visione complessiva sulla “famosa” dieta Dukan.
A martedì prossimo!
Valentina ♥ 😉